Shiatsu

Lo Shiatsu è una antica arte per il benessere, diffusa in Giappone sin dal VI secolo; fu in questo periodo infatti che i monaci buddisti cinesi raggiunsero il Giappone, portando con loro tutte le conoscenze della Medicina Tradizionale Cinese tra cui le tecniche di massaggio, Am-ma, An-fa, Tui-na, da cui lo Shiatsu si originò.

L’ideogramma giapponese si compone di Shi – dito e Atsu – pressione, e la tecnica prevede infatti una pressione esercitata con le dita su punti specifici, volta a ripristinare l’equilibrio energetico del corpo ed a riattivare le capacità di auto guarigione del ricevente.

Le prime scuole specifiche per il suo insegnamento risalgono agli anni ’40 del secolo scorso, e fu definitivamente riconosciuto nel 1964, così definito: “La shiatsuterapia è una forma di manipolazione che si esercita con i pollici, le altre dita e i palmi delle mani senza l’ausilio di strumenti, meccanici o d’altro genere. Consiste nella pressione sulla cute intesa a perseguire e conservare lo stato di salute dell’individuo nella sua interezza”.

In Europa, lo Shiatsu inizia a diffondersi a partire dagli anni ’60. Gli stili principali attualmente sono tre:

  • Stile Iokai, del maestro Masunaga. E’ il più diffuso in Occidente; l’apporto di Masunaga in termini di evoluzione è stato infatti determinante per il successivo sviluppo dello Shiatsu oltre i confini del Giappone. L’attenzione è spostata dai sintomi alle cause, con un grande lavoro di indagine energetica che mira a trovare l’origine dello squilibrio da cui si originano le patologie; successivamente, l’azione si svolge utilizzando i meridiani dell’Agopuntura come linee e punti sui quali agire con la pressione, con una grande attenzione al benessere del ricevente, al rilassamento, all’assenza di dolore durante il trattamento. E’ questo lo stile insegnato presso di noi.
  • Stile Namikoshi. Tokujiro Namikoshi creò nel 1940 la sua prima scuola, ed è stato il primo a codificare con esattezza lo Shiatsu; la sua è attualmente l’unica scuola riconosciuta da Ministero della Sanità giapponese. Si concentra maggiormente sull’analisi dei sintomi, con l’obiettivo di intervenire sulle patologie in via sia preventiva che terapeutica, ed utilizza molto le conoscenze della scienza medica occidentale; l’azione, più che sui meridiani, si concentra su zone del corpo – tsubo – su cui si agisce. Masunaga fu un suo allievo e collaboratore, prima di sviluppare una sua Scuola.
  • Ohashiatsu, elaborato dal Maestro Ohashi. Con una grande azione di “ponte “ tra la visione Orientale e quella Occidentale, Ohashi ha elaborato una sua tecnica nella quale una parte fondamentale ha , più che la pressione su punti specifici, il sentire ed interagire con il fluire complessivo dell’ energia nel corpo, in un interagire tra operatore e ricevente che pone molta attenzione all’interazione tra i due, sulla comunicazione e sinergia tra chi pratica e chi riceve.